Aprire una cantina comporta il disbrigo di specifiche pratiche amministrative. I produttori di vino dovranno infatti censire la propria cantina presso l'Ufficio Repressione Frodi del territorio, che assegnerà un codice speciale identificativo sia della cantina che della località dove questa è ubicata.17 feb 2018

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Aprire una cantina: tutto quello che devi sapere

In questo articolo vi spieghiamo come aprire una cantina: tutto quello che devi sapere per avviare la tua attività imprenditoriale.

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Cosa ci vuole per aprire una cantina?


A livello burocratico invece, l'apertura dell'attività vinicola richiederà una serie di pratiche e oneri:
Ottenimento permessi e autorizzazioni dalle istituzioni locali.
Apertura Partita IVA presso Agenzia delle Entrate.
Iscrizione al Registro delle Imprese presso Camera di Commercio di riferimento.

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Aprire un'Azienda Vinicola. Come Fare? Guida e Suggerimenti Utili

Come aprire un'azienda vinicola? Cosa bisogna fare per acquistare un terreno, avere i permessi, poter iniziare la produzione e l'imbottigliamento di vino?

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Quanti soldi ci vogliono per aprire una cantina?


Sviluppando invece un progetto più ridotto, si potrà avviare l'attività con un capitale iniziale intorno ai 50 mila euro, una cifra più abbordabile per una cosiddetta “start-up” nel settore vinicolo.17 feb 2018

Quanto costa produrre un vino?


Secondo lo studio il costo del vino (solo del vino) per bottiglia viaggia intorno a i 3-3.2 euro per bottiglia con metodo convenzionale e resa di 50hl/ha e tra 3.5 e 3.7 euro per la viticoltura bio, assumendo come ipotesi di base 40hl/ha.12 feb 2017

http://www.inumeridelvino.it/category/2-dati-finanziari/21-costo-di-produzione-del-vino

I numeri del vino

| Statistiche produttive, dati di mercato e di consumo, risultati economici dei principali operatori

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Quanti soldi servono per aprire una cantina?


Il costo per aprire un'enoteca è mediamente quello di 30-40.000 euro, tenendo conto delle spese medie iniziali e di un primo assortimento di circa 300 etichette del valore di circa 150.000 euro.24 gen 2020

https://www.esploravino.com/aprire-enoteca-cosa-serve-e-quanto-costa/

Aprire un'enoteca: cosa serve e quanto costa (Parte I) - Esploravino

Quali documenti servono e quanto costa aprire un'enoteca, ecco quello che c'è da sapere per aprire un'enoteca o un wine bar.

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Quanto costa produrre una bottiglia di vino?


IMBOTTIGLIAMENTO: che lo faccia il personale della cantina oppure si noleggi un apposito rimorchio, queste operazioni fanno abbassare in modo importante il saldo del conto corrente aziendale. Considerando i vari studi fatti si può dire che una media di 0,2€ a bottiglia può essere realistica.27 set 2017

https://www.vinoperpassione.com/la-filiera-del-vino-quanto-costa/

Filiera del vino: sai quanto costa produrre una bottiglia di vino?

Sai quanto costa veramente il vino che bevi? Analizziamo i costi della filiera del vino per capire se il prezzo al pubblico è giustificato oppure no!

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Quanto terreno serve per aprire un agricampeggio?


https://tuaimpresa.net/come-aprire-un-agriturismo-quanto-costa-cosa-serve-e-requisiti

Come Aprire un Agriturismo - Quanto Costa, Cosa Serve e Requisiti

Consigli utili su come aprire un agriturismo

tuaimpresa.net

Quanto costa aprire una bubble room?


Gli affiliati riceveranno formazione iniziale e l'avvio di procedure per l'allestimento delle unità ricettive. Si richiede all'affiliato un minimo di 200 mq di struttura, 6 camere, una fee iniziale di 6000 € e un investimento globale a partire da 68.600 €.6 set 2019

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Aprire un Glamping in Italia: come fare e quanto si può guadagnare

Il Glamping (Glamour Camping) non è solo una moda ma anche una opportunità di business. Ecco cosa serve per aprirne uno quanto può rendere se ben gestito.

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Cosa ci vuole per aprire un Glamping?


Regolamento per aprire un glamping: autorizzazioni necessarie
apertura della partita IVA,
iscrizione al Registro imprese turistiche della Camera di Commercio,
trasmissione delle posizioni Inps e Inail,
domanda di autorizzazione comunale,
valutazione di impatto ambientale e acustico,
autorizzazione sanitaria ASL.

https://www.lodgify.com/blog/it/glamping-e-vacanze-di-lusso/

Come aprire un Glamping in Italia: requisiti e regolamento

Stai pensando di aprire un’attività di glamping? Vedi da vicino questa nuova tendenza di viaggio che offre grandi possibilità ai proprietari di case vacanza.

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Quanto terreno serve per essere un coltivatore diretto?


Chi ha a disposizione almeno 3,5 ettari di terreno utilizzabili, non solo potrà sfruttare il sito per la vendita diretta e proporre ai compaesani prodotti a km 0, ma potrà anche avviare una buona coltivazione e un piccolo allevamento di galline ovaiole per la produzione e vendita di uova e maiali, per il commercio ...16 feb 2022

https://www.tellaroitaly.com/biblioteca/articolo/read/8411-quanto-terreno-serve-per-essere-azienda-agricola

Quanto terreno serve per essere azienda agricola?

Quanto terreno serve per essere azienda agricola? Chi ha a disposizione almeno 3,5 ettari di terreno utilizzabili, non solo potrà sfruttare il sito per la vendita diretta e proporre ai compaesani prodotti a km 0, ma potrà anche avviare una buona coltivaz

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Che permessi servono per fare un campeggio?


Per aprire un campeggio è necessario compiere l'iter necessario per avviare qualsiasi attività di tipo commerciale. Prima di tutto bisogna aprirsi una Partita IVA, iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio territorialmente competente e registrare le proprie posizioni INPS e INAIL.

https://www.contributipmi.it/aprire-un-campeggio-requisiti-e-costi/

Aprire un campeggio: requisiti e costi

Scopri quali sono i requisiti, l'iter burocratico e gli investimenti necessari per aprire un campeggio, un'attività imprenditoriale che può rilevarsi molto redditizia.

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Quanto guadagna un glamping?


Quanto guadagna un Glamping? occupazione è tra 50 e 70%, i ricavi nelle strutture più costose possono arrivare a 3mila euro al mese, 20mila euro l'anno a tenda, con una buona occupazione tutto l'anno. Tolti i costi di gestione, il guadagno è il 35-50% del ricavo.16 feb 2022

https://www.tellaroitaly.com/biblioteca/articolo/read/14036-come-creare-un-glamping

Come creare un Glamping?

Come creare un Glamping? Regolamento per aprire un glamping: autorizzazioni necessarie apertura della partita IVA,iscrizione al Registro imprese turistiche della Camera di Commercio,trasmissione delle posizioni Inps e Inail,domanda di autorizzazione comuna

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Aprire un agricampeggio


Che cos’è l’agricampeggio?

Ti sembrerà strano, ma l’agricampeggio è una sorta di fattoria che accoglie i suoi clienti all’aria aperta. Per farti un’idea pensa ai primi campeggi che si sono sviluppati in Italia e inseriscili in una fattoria, con tutti gli animali e le coltivazioni annesse.

In pratica, è un agriturismo che offre ai suoi ospiti la possibilità di pernottare all’aria aperta, in campeggio, con tutti i servizi di cui hanno bisogno a loro disposizione, cioè l’energia elettrica, i servizi igienici e così via.

Così come accade per qualsiasi altra struttura turistica, anche nel caso degli agricampeggi i servizi a disposizione possono variare. C’è chi mette a disposizione la piscina, chi il ristorante, chi il barbecue per fare delle grigliate in compagnia, chi l’orto biologico, chi gli animali.

Solitamente la caratteristica che contraddistingue gli agricampeggi è proprio la presenza degli animali, in un contesto assolutamente bucolico, arricchito dai paesaggi meravigliosi che si trovano sul nostro territorio.

Alloggiando in un agricampeggio si ha proprio la sensazione del classico campeggio avventuriero tra i boschi, con l’unica differenza che sarete al sicuro dagli animali selvatici e potrete acquistare tutti i prodotti tipici.

Purtroppo si tratta di un tipo di attività commerciale ancora in via di sviluppo. Infatti, solo il 6% delle aziende agricole e degli agriturismi hanno aderito a questa meravigliosa iniziativa.

C’è da dire, però, che se vuoi aprire un agricampeggio puoi ancora godere dell’esclusiva e della scarsità della concorrenza.

Quali requisiti professionali bisogna possedere per avviare un agricampeggio?


Per aprire un agricampeggio, così come funziona per l’avviamento di qualsiasi altro tipo di attività commerciale o turistica, devi avere dei requisiti professionali ben precisi.

Visto che si tratta di un agriturismo adibito al campeggio, i requisiti professionali di cui avrai bisogno saranno gli stessi che occorrono per avviare un agriturismo, ossia:

colui che vuole avviare l’attività deve già avere il titolo di imprenditore agricolo (cioè deve avere un allevamento di animale e svolgere già da tempo l’attività di coltivazione);
bisogna utilizzare solo ed esclusivamente gli edifici che erano già presenti all’interno dell’azienda e che non sono più utili per la conduzione del fondo;
è necessario conoscere tutte le regole per registrare regolarmente tutti gli ospiti che vogliono soggiornare nella struttura;
tutte le attività agrituristiche devono essere connesse alle attività agricole, con lo scopo di migliorare non solo i prodotti aziendali, ma anche l’ambiente naturale in cui ci si trova e le risorse naturali del luogo;
essere a conoscenza di tutte le norme igienico sanitarie per i locali di accoglienza e per quelli in cui si maneggiano e si somministrano dei prodotti alimentari (per questo scopo ci sono degli appositi corsi, spesso organizzati dalla regione o, comunque dallo stato);
conoscere qual è la quota del prodotto proprio che si deve impiegare nella ristorazione secondo le norme della regione;
frequentare gli appositi corsi formativi sia per quanto riguarda l’igiene ma anche per quanto concerne le norme di sicurezza per i clienti e per il personale che lavorerà nella struttura;
allestire tutte le aree attrezzate per il campeggio e per qualsiasi altro tipo di pernottamento dei clienti;
organizzare delle attività ricreative;
organizzare delle attività didattiche;
organizzare delle attività culturali;
organizzare delle attività sportive;
conoscere e rispettare tutte le norme che riguardano i servizi fiscali, dei canoni televisivi, dello smaltimento dei rifiuti e così via.

Come ultima cosa, ma non ultima per ordine di importanza, se vuoi aprire un’attività di questo tipo devi anche avere delle caratteristiche personali, ad esempio:

il carisma per l’intrattenimento degli ospiti;
grandi capacità di problem solving;
una forte passione per la natura e per gli animali;
un certo spirito organizzativo sia per il lavoro sia per le attività da mettere a disposizione degli ospiti dell’agricampeggio.

Qual è l’iter burocratico da seguire? Quali sono i requisiti legali?


Ovviamente, però, i requisiti professionali (e personali) non sono sufficienti per aprire un agricampeggio. Bisogna infatti seguire un iter burocratico ben preciso per possedere i cosiddetti requisiti legali che occorrono per avviare questo genere di attività.

Si tratta di un aspetto antipatico, pieno di scartoffie e documenti da compilare e, se non hai dimestichezza con questo settore, forse è meglio rivolgersi ad un bravo commercialista in quanto, se inciampi in certi errori puoi prolungare tutto il procedimento che devi seguire prima di aprire il tuo agricampeggio.

Bene, iniziamo quindi a vedere come bisogna muoversi per aprire questa attività. Prima di tutto non dimenticare che l’agricampeggio è, a tutti gli effetti, un agriturismo. Di conseguenza anche l’iter burocratico sarà lo stesso della maggior parte delle altre attività delle imprese agricole.

Come abbiamo già accennato in precedenza, solo un imprenditore agricolo può svolgere l’attività agrituristica, utilizzando la propria azienda e tutti i beni che derivano da essa.

Il primo passo da fare è sicuramente individuare il tipo di impresa che vogliamo creare, scegliendo tra le seguenti opzioni:

un’impresa a conduzione familiare;
un’impresa societaria;
un’impresa individuale.
Ognuna di queste opzioni avrà i suoi pro e i suoi contro e solo i diretti interessati possono fare il bilancio della situazione e vedere qual è l’opzione ideale da mettere in pratica. Nel caso in cui decidessi di aprire un’impresa societaria ricorda che, almeno uno dei soci, deve essere un imprenditore agricolo.

Una volta che hai deciso qual è la tipologia di impresa ideale che fa al caso tuo, allora potrai aprire la Partita IVA, compilando l’apposito modello che ti verrà consegnato all’Agenzia delle Entrate o che puoi comodamente scaricare da internet.

Successivamente è importante consegnare, almeno 30 giorni prima dell’inizio della tua attività, la SCIA (cioè la Segnalazione Certificata Inizio Attività) presso il comune in cui intendi avviare il tuo agricampeggio.

Per quanto riguarda la somministrazione dei pasti è inoltre di fondamentale importanza garantire che il personale segua tutte le procedure HACCP per la sicurezza degli alimenti, della loro manipolazione e conservazione.

Per quanto riguarda invece il periodo in cui avviene l’attività turistica vera e propria, la legge prevede che questa può essere svolta per tutto l’anno solare, ma anche per periodi più brevi, a patto che non siano inferiori a novanta giorni l’anno.

Infine, l’attività di agricampeggio, può essere effettuata sia in posti tenda sia in strutture precarie e movibili ad esempio i camper, le roulotte, oppure i bungalow e così via.

Si tratta in tutti i casi di procedure legali che vanno rispettate rigorosamente. Per questo motivo, come abbiamo già accennato all’inizio del paragrafo, se non hai dimestichezza nel settore, sarebbe il caso di rivolgersi ad un bravo commercialista.

Qual è la località ideale per aprire un agricamping?


Per quanto riguarda invece il locale da scegliere per costruire il nostro agricampeggio, le norme vigenti su questo tema sono molto chiare: l’agricampeggio, così come l’agriturismo, deve sorgere su un’azienda agricola già esistente.

Certo è che, per essere definito agricampeggio, la struttura deve essere immersa nel verde, con dei paesaggi naturali mozzafiato e, perché no, anche con degli animali che girovagano nei dintorni.

E’ importante che la struttura, se possiede dieci stanze da letto, disponga almeno di una stanza che abbia tutte le caratteristiche di accessibilità per i disabili. Man mano che le stanze aumentano aumenta anche la necessità di installare altre camere per i diversamente abili.

Ulteriori risorse utili

Il mondo della natura offre infinite possibilità a chi, come te, vuole fare un lavoro all’aria aperta. Per questo ho selezionato alcune delle guide di Affari Miei che spiegano come mettersi in proprio lavorando proprio nel verde, sprando di darti qualche spunto interessante.

3 Idee per coltivare prodotti redditizi da proporre nel tuo agricampeggio. Cosa coltivare?


Diventa Imprenditore agricolo: ecco quali passaggi devi seguire.
Aprire una azienda agricola: ecco come avviarne una di successo.
Aprire un campeggio: la strada da seguire se l’agricampeggio non fa per te.
Scegliere l’opzione dell’agriturismo: i consigli per avviare un’impresa in grande e redditizia.
Insomma, le strade per il successo sono davvero tante: anche se possono sembrare aziende simili, in realtà vi sono molte differenze organizzative dall’una all’altra: leggi le guide e cerca di individuare la strada più giusta per te e per la zona dove vivi!

In bocca al lupo!

https://www.affarimiei.biz/idee-imprenditoriali/aprire-un-agricampeggio


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